Buoni i risultati anche per il preaffettato scelto dai consumatori per la sua praticità. L’export in crescita con gli Stati Uniti primo mercato di sbocco e inevitabile preoccupazione per i possibili dazi. Il Consorzio del Prosciutto di Modena DOP raggruppa oggi dieci produttori; la materia prima utilizzata è ottenuta esclusivamente da suini di origine italiana, nati e allevati in dieci regioni d’Italia centro-settentrionale.
I numeri precisi indicano che sono stati 37.746 i prosciutti marchiati avviati alla produzione nel 2024, rispetto ai 31.486 del 2023, per un valore alla produzione di circa 4 milioni di euro. Con questi dati il Prosciutto di Modena DOP e la crescita del 20% rispetto al 2023, conferma il suo ruolo all’interno del panorama del comparto alimentare italiano di qualità.
Sul fronte delle vendite si registra invece un calo passando dalle 47.533 unità del 2023 alle 34.271 del 2024, con una riduzione del 28%. Questo risultato è stato determinato in prima battuta dall’incremento del costo della materia prima, la cui causa risiede nella diffusione della PSA che ha ridotto significativamente il quantitativo di merce disponibile. Si sono poi aggiunti altri fattori economici globali (in primis l’aumento del costo dell’energia) che hanno impattato sul settore alimentare.
Il dato positivo portato in evidenza dal Consorzio riguarda la produzione di vaschette di preaffettato che ha visto un incremento del 6,5%, passando dalle 642.704 del 2023 alle 683.788 del 2024, una tipologia di consumo che si conferma come prediletta da parte dei consumatori per la sua praticità e la possibilità di conservazione più lunga.
L’export del Prosciutto di Modena DOP si mantiene stabile, con una quota compresa tra il 7% e l’8%, con gli Stati Uniti che si confermano primo partner per quanto riguarda il mercato estero. E con gli imminenti dazi annunciati dalla presidenza Trump, la preoccupazione del settore è molto alta. “Questo dato è un segnale positivo a dimostrazione che il nostro prodotto continua a guadagnare riconoscimento e apprezzamento a livello internazionale” - commenta la presidente del Consorzio Giorgia Vitali. “Per questo, auspichiamo e rimaniamo fiduciosi che le Istituzioni, in questo momento così delicato, possano trovare i giusti accordi che garantiscano alle aziende di continuare ad esportare senza subire aggravi e sanzioni. La cooperazione commerciale è essenziale per la crescita e il successo di tutti."