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I dati forniti da Cerved in esclusiva per Produzione & Igiene Alimenti descrivono un settore in cui l’export supera il 40% della produzione. I maggiori costi per le aziende sono rappresentati dalle materie prime e dal confezionamento.

Nonostante le difficoltà legate all'emergenza sanitaria, l’andamento del settore si dimostra stabile. I fattori che determinano tale risultato sono: la tenuta dei consumi derivanti dalla tipologia di prodotti a media/lunga conservazione trattati, soprattutto i sostitutivi del pane, la contrazione della domanda proveniente dal canale ho.re.ca, mentre il ritorno della colazione a casa ha un impatto positivo sull’area della biscotteria. Rispetto ai 5,9 miliardi registrati nel 2019, i dati forniti dal Cerved prevedono, inoltre, un leggero aumento della produzione e una crescita costante dell’export che supera già il 40% della produzione.

Il settore dei prodotti da forno e pasticceria industriale raggruppa numerose realtà: dalle due grandi imprese (Barilla e Ferrero) che operano in posizione di leadership a numerose aziende di dimensioni medio-piccole e realtà artigianali con diffusione prevalentemente locale. La concorrenza tra i diversi player è elevata e si basa sul prezzo, sulla capacità di stimolare la domanda con continue novità di prodotto e, in generale, su tutti gli elementi di differenziazione.

La collocazione sul territorio delle aziende produttrici di pane industriale è influenzata dalla diversa propensione al consumo di pane fresco nelle diverse aree geografiche, con una concentrazione maggiore nelle regioni settentrionali. Le aziende produttrici di biscotti e pasticceria industriale sono concentrate per il 70% nel nord Italia, in particolare in Piemonte, Lombardia e Veneto. Mentre i produttori di sostitutivi del pane sono dislocati per il 50% nella zona nord-occidentale del territorio e distribuiti in modo omogeneo nel resto della penisola.

All’interno dei consumi di esercizio i maggiori costi sono rappresentati dalle materie prime (intorno al 45-50%) e dal costo di confezionamento, determinato dal ruolo fondamentale che svolge il packaging in termini di posizionamento, conservazione e protezione del prodotto. L’andamento dei prezzi delle materie prime è determinato dalla disponibilità di frumento tenero a livello mondiale. Intorno al 24% si aggirano i costi derivanti da spese commerciali-distributive, incentivi alla forza vendita e spese promo-pubblicitarie.

Ferrero e Barilla mantengono una posizione dominante all’interno del settore, tuttavia la presenza di numerosi prodotti di nicchia, abbassa il grado di concentrazione e rende competitive anche le realtà molto piccole. Lo scenario concorrenziale è influenzato in primis dal prezzo e da molteplici ulteriori fattori, come le novità di prodotto e la sua promozione, i formati e il packaging degli elementi.

 

Elaborazione dati Cerved Marketing Solutions a cura di Diletta Gaggia

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