Saranno attivate specifiche sinergie nella raccolta di dati e informazioni relativi ai transiti nel porto di Livorno dei prodotti agro-alimentari di origine protetta (DOP), spesso soggetti a casi di frode. D’ora in avanti dovrebbe essere possibile avere una conoscenza dettagliata e precisa dei prodotti agroalimentari che entrano in Italia.
A siglarlo, il Prefetto Giancarlo Dionisi, il Direttore Territoriale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Davide Bellosi, e il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale (AdSP-MTS), Luciano Guerrieri.
L’accordo prevede di istituire un gruppo di lavoro congiunto per condividere lo spettro delle merci cui destinare la prioritaria attenzione e le specifiche finalità di tutela dei prodotti Made in Italy. Tra gli impegni messi nero su bianco nel testo dell'intesa, quello di verificare le attuali potenzialità di condivisione delle informazioni, principalmente attraverso l’uso del Tuscan Port Community System- TPCS-, la piattaforma dell'AdSP che digitalizza i flussi informativi collegati alle operazioni di importazione ed esportazione della merce e che oggi viene utilizzata da tutto il cluster portuale (terminalisti, agenzie marittime, spedizionieri, ecc.).
"Siamo pienamente convinti dell'importanza di questa intesa, attraverso la quale intendiamo farci parte attiva della lotta alla repressione delle frodi agroalimentari" spiega Guerrieri. "Siamo altresì felici di poter mettere a disposizione del gruppo di lavoro il nostro TPCS, un modello che ha fatto scuola in Italia. Si tratta di un sistema efficiente e collaudato che ci permetterà di velocizzare lo scambio di informazioni cruciali per le finalità di questa intesa".
Presente alla firma dell'accordo anche il Segretario Generale dell’AdSP Matteo Paroli: "Attraverso il TPCS ci proponiamo di ottimizzare le attività di monitoraggio di una filiera strategica per il nostro Paese: la tutela del Made in Italy passa dal controllo delle frodi agro-alimentari".
Il Prefetto Dionisi ha così dichiarato: “Oggi celebriamo un risultato straordinario per il porto di Livorno, ma anche per il sistema economico italiano e la tutela del Made in Italy. Con la sottoscrizione di questo protocollo d’intesa, promosso dall’Ufficio Territoriale del Governo di Livorno in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, abbiamo raggiunto un traguardo di trasparenza che costituisce un modello innovativo per tutti i porti italiani. Grazie a questo accordo, avremo una conoscenza dettagliata e precisa dei prodotti agroalimentari che entrano in Italia attraverso il porto di Livorno. Questo controllo meticoloso è essenziale non solo per garantire la qualità e l’autenticità dei prodotti italiani, ma anche per prevenire e contrastare frodi che possono minare la fiducia dei consumatori e danneggiare i nostri produttori. Ritengo che questo protocollo rappresenti un passo decisivo nella salvaguardia della nostra eccellenza agroalimentare, tutelando in primis i produttori della Toscana e, più in generale, quelli dell’intero territorio nazionale. Questo protocollo rappresenta un baluardo contro frodi alimentari e un forte segnale per proteggere la filiera agroalimentare italiana.”