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La diminuzione delle vendite alimentari di aprile, un meno 5,4% a livello di quantità, è il dato peggiore da dicembre dell’anno precedente. E questo dato negativo è avvenuto nonostante l’industria abbia praticato una politica di riduzione dei prezzi franco fabbrica fin dall’inizio dell’anno.

NielsenIQ (NIQ) ha analizzato l’andamento dei consumi e delle abitudini di acquisto delle famiglie italiane per il mese di maggio 2023 ne “Lo stato del Largo Consumo in Italia”, l’indagine mensile che fotografa lo scenario della Grande Distribuzione Organizzata nel nostro Paese.

Il soggetto federativo comprende settori merceologici che nel loro insieme hanno un fatturato che supera i 25 miliardi di euro. Nelle intenzioni di Confindustria rappresenterà la filiera della prima trasformazione alimentare. Ecco con quali obiettivi.

Per l’Industria molitoria italiana numeri positivi. I volumi degli sfarinati prodotti dall’Industria molitoria nazionale si sarebbero attestati, nel 2022, su 8,128 milioni di tonnellate, con un incremento del 4,1%. Andrea Valente confermato alla Presidenza.

L’azienda che ha il proprio core business nel settore agroalimentare rappresenta una delle più importanti realtà produttive del paese è impegnata a valutare diverse potenziali acquisizioni.

Dal primo Rapporto Federalimentare-Censis una fotografia precisa del settore: 179 miliardi di euro di fatturato annuo, oltre 50 miliardi di export, 60 mila imprese e 464 mila occupati.

I Consorzi di Tutela del Formaggio Parmigiano Reggiano e del Formaggio Grana Padano, ancora una volta, insieme per dire no a concorrenza sleale e alimentata con prezzi sottocosto attraverso pratiche che svalorizzano i prodotti DOP più conosciuti e apprezzati nel mondo.

Il metodo standard CEN QuEChERS EN 15662 è stato utilizzato con alcune modifiche per una migliore efficienza dell’estrazione e della purificazione dei residui di pesticidi in matrici di frutta e verdura.

“Il Ministero dell’Agricoltura riconosce l’importanza della sicurezza alimentare e la necessità di garantire cibo sufficiente per tutti gli abitanti del pianeta. In un mondo in cui la popolazione continua a crescere, soprattutto nelle nazioni più deboli e in via di sviluppo, ci sono due approcci alla sicurezza alimentare.

Il caldo fa volare i consumi di gelato con il ritorno di coni e coppette nonostante il balzo dei prezzi che fanno registrare un aumento del 23% rispetto allo scorso anno.

In controtendenza i prezzi degli alimentari rallentano la loro crescita che è pari in media al +12,3% ma scende al +7,9% per i vegetali freschi. È quanto emerge dall’analisi dalla Coldiretti sull’andamento dell’inflazione ad aprile secondo Istat.