Il settore, rappresentato a livello comunitario dall’UNESDA Soft Drinks Europe, ha pubblicato un documento che delinea le ambizioni e le priorità politiche per il 2024-2029, tra cui l’impegno per promuovere diete equilibrate e la sostenibilità ambientale lungo tutta la catena di approvvigionamento oltre ad iniziative per mantenere una posizione competitiva come fattore chiave per l’economia europea.
L’associazione di categoria con sede a Bruxelles che rappresenta il settore delle bevande analcoliche conta fra i suoi membri 10 aziende e 25 associazioni nazionali di tutta Europa (per l’Italia, Assobibe), coinvolti nella produzione e/o distribuzione di un'ampia varietà di bevande che comprendono piatte, gassate, energetiche, sportive, tè freddi, acque aromatizzate.
Presentando il Manifesto, Peter Harding, Presidente dell'UNESDA e CEO di Suntory Beverage & Food International, ha dichiarato: “Mentre lanciamo il nostro Manifesto UE, sono entusiasta di presentare la visione del settore europeo delle bevande analcoliche per il prossimo mandato politico nell'UE. Saremo guidati dal nostro costante impegno nel promuovere la sostenibilità e promuovere stili di vita più sani. Ci impegneremo inoltre a sostenere la nostra posizione competitiva come settore con una forte dimensione locale (oltre 500 siti produttivi in Europa), contribuendo attivamente alla prosperità e all'occupazione in Europa sostenendo oltre 1,8 milioni di posti di lavoro, sia direttamente che lungo tutta la nostra filiera produttiva”. Harding ha aggiunto: '' Speriamo in una nuova strategia politica dell'UE che dia priorità a politiche realistiche e basate sull'evidenza, su valutazioni di impatto approfondite, e che promuova il dialogo continuo con tutti i settori .''
Tre punti chiave
Il Manifesto dell'UNESDA è costruito attorno a tre ambizioni legate alla competitività, alla salute e alla sostenibilità ambientale e per ognuno di questi punti segnala le principali richieste alla politica europea.
AMBIZIONE 1: Un settore delle bevande analcoliche più sostenibile e competitivo
Il settore è impegnato a creare valore continuo per l’economia e i cittadini europei nella transizione verso un sistema alimentare più sostenibile e più sano. Invita i politici a:
Stabilire un approccio legislativo snello , fornendo certezza normativa con tempistiche realizzabili, garantendo che la nuova legislazione sia basata sulla scienza e intraprendendo valutazioni d’impatto adeguate e approfondite;
Garantire un mercato unico forte al centro della politica dell’UE , con un’attuazione uniforme della legislazione alimentare e ambientale dell’UE;
Promuovere l’equità lungo tutta la filiera alimentare per garantire che tutti facciano la propria parte e non vi sia alcuna discriminazione contro alcun alimento, bevanda o ingrediente specifico .
AMBIZIONE 2: Aiutare gli europei a condurre stili di vita più sani
Il settore è impegnato a sostenere ulteriormente stili di vita più sani intensificando gli sforzi per ridurre il contenuto medio di zucchero nelle bevande analcoliche, promuovendo pratiche di marketing e pubblicità responsabili per i bambini sotto i 13 anni e implementando politiche scolastiche rigorose. Invita i politici a:
Garantire un monitoraggio paneuropeo aggiornato e affidabile delle assunzioni e dei modelli di consumo di alimenti e bevande per comprendere meglio quali interventi possono essere efficaci;
Sviluppare politiche basate sull’evidenza che non discriminino gli ingredienti approvati come sicuri per l’uso dalle autorità sanitarie e che consentano l’innovazione alimentare;
Sostenere politiche di etichettatura basate sulla scienza, armonizzate e non discriminatorie per aiutare i consumatori a fare scelte informate.
AMBIZIONE 3: Promuovere la sostenibilità ambientale lungo tutta la nostra catena del valore
Il settore è impegnato a promuovere la sostenibilità lungo tutta la sua catena del valore intraprendendo un’ampia gamma di azioni per ridurre l’impronta di carbonio, proteggere le risorse idriche, migliorare l’efficienza energetica e raggiungere la circolarità del packaging. Invita i politici a:
Garantire schemi di raccolta ben progettati e una fornitura sufficiente di materie prime di qualità alimentare per il riciclaggio per consentire il riciclaggio a circuito chiuso, quando appropriato;
Incentivare gli investimenti nella riduzione delle emissioni di carbonio (energia rinnovabile, maggiore accesso all’energia a basse emissioni di carbonio, infrastrutture di raccolta e riciclaggio);
Mettere l’acqua in cima all’agenda politica e incoraggiare gli investimenti nelle infrastrutture promuovendo la conservazione e il ripristino delle risorse idriche e fornendo un accesso giusto ed equo all’acqua per cittadini e imprese.