Durante il Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Tutela del Provolone Valpadana tenutosi il 4 maggio è stato nominato il nuovo Presidente Giovanni Guarneri che sostituisce Libero Stradiotti alla guida del Consorzio.
Resi noti anche i dati di produzione e le attività di valorizzazione portate avanti dal Consorzio.
Giovanni Guarneri, quarantotto anni, ha riconosciuto il grande contributo del suo predecessore, Libero Stradiotti, che ha ricoperto il medesimo ruolo per oltre 20 anni e ha lavorato per la continua crescita del Consorzio, fino a farlo diventare una tra le più importanti realtà del panorama associativo nazionale. La missione di Guarneri è oggi quella di consolidare gli obiettivi di crescita del Consorzio e di sviluppare le attività di valorizzazione della DOP sia in Italia che all’estero.
Guarneri, dopo avere concluso gli studi in Scienze e tecnologie Alimentari, diventa agricoltore e allevatore, seguendo il mestiere del padre e avvia poi un’attività agricola assieme al fratello Giorgio. L’Azienda Agricola è socia della Cooperativa Fattorie Cremona-PLAC di cui Giovanni Guarneri è vice-Presidente. Dal 2019 diventa coordinatore del settore lattiero-caseario per Alleanza delle Cooperative, membro del Consiglio d’Amministrazione del Consorzio per la Tutela Del Grana Padano e socio della Commissione della Camera di Commercio Metropolitana di Milano. Infine, dall’ottobre 2022 è Presidente del Gruppo latte presso il CopaCogeca.
L’andamento produttivo del Provolone Valpadana DOP nell’ultimo anno è caratterizzato da un lieve decremento (-2,6%), in linea con le rilevazioni delle più importanti produzioni DOP. Lo scorso anno, 69.150.000 kg di latte sono stati trasformati in Provolone Valpadana, da cui sono stati ottenuti 7.185.000 kg di formaggio, dei quali 1.012.000 kg sono stati destinati all’esportazione in Spagna, Francia, Australia e Stati Uniti.
Nel 2022, il Consorzio del Provolone Valpadana ha attivato una campagna pubblicitaria on e offline, sui mezzi tradizionali (stampa e tv) e sui canali digitali. Tra le altre attività, lo studio della nuova regolamentazione comunitaria sulle indicazioni geografiche, l’etichettatura dei prodotti alimentari e la realizzazione dell’ormai prossima pubblicazione del disciplinare di produzione con le ultime modifiche richieste.
È continuata, come di consueto, anche l’attività di vigilanza presso i punti vendita in Italia e nei centri di confezionamento.