Oltre 630 stakeholder hanno sottoscritto una lettera aperta, indirizzata alla Presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen, con la quale accademici, ricercatori, veterinari, scienziati, imprenditori, agricoltori e altre parti interessate a livello internazionale chiedono alla Presidente della Commissione Europea di pubblicare le proposte di revisione della legge sul benessere animale entro l'attuale legislatura, per permettere di modificare l’attuale normativa europea, giudicata obsoleta e inadeguata a proteggere gli animali.
I firmatari, tra i quali figurano anche la famosa etologa Jane Goodall e il filosofo Peter Singer, hanno ribadito che l'attuale legislazione sul benessere degli animali necessita di un aggiornamento urgente in linea con le evidenze scientifiche e le aspettative della società; hanno quindi chiesto la rapida pubblicazione di una legislazione completa e in grado di proteggere efficacemente tutti gli animali.
La Commissione Europea si è impegnata a pubblicare quattro proposte di revisione della legislazione sul benessere animale nell'ambito della sua strategia Farm to Fork. Poiché il mandato politico volgerà al termine nei prossimi mesi, i firmatari chiedono alla Presidente von der Leyen di mantenere questa promessa.
La posizione degli aderenti all’appello è che la revisione della legislazione sul benessere degli animali non solo garantisce una migliore protezione degli animali, ma anche condizioni di equità tra le aziende in tutta Europa: gli agricoltori che passano a standard di produzione più elevati possono beneficiare infatti di una concorrenza leale sul mercato. Infine, la revisione della legislazione dell'UE sul benessere degli animali è una componente cruciale per rendere il sistema alimentare europeo equo, sano e più sostenibile. La necessità di una protezione degli animali uniforme e adeguata è emersa anche dalla consultazione condotta dalla Commissione UE e dalle cinque iniziative dei cittadini europei (ICE) relative al benessere degli animali, tra cui l'invito a passare a sistemi senza gabbie e a vietare l'allevamento di animali usati per la pelliccia in Europa.
“Con un’evidenza scientifica così chiara che mostra l’inadeguatezza degli attuali standard Ue, questa revisione non può più essere rimandata. La Commissione Europea deve pubblicare rapidamente le sue proposte per una legislazione armonizzata che sia adatta allo scopo, che protegga gli animali e sia in linea con gli obiettivi di salute pubblica e ambientale”, ha commentato Reineke Hameleers, CEO di Eurogroup for Animals.
“L’Unione europea ha l’opportunità di ridurre la sofferenza di milioni di animali attraverso interventi chiesti a gran voce dai cittadini europei e auspicati da numerosi scienziati ed esperti di benessere animale. La Commissione deve accogliere queste richieste guardando in faccia la realtà: lo sfruttamento smodato degli animali a scopo alimentare non è più accettabile e non va giustificato in alcun modo. Serve un cambiamento concreto e serve adesso” ha ribadito Matteo Cupi, Vicepresidente di Animal Equality Europa.
L'elenco completo dei firmatari è disponibile a questo link