Già da tempo, a causa dei sensibili rincari registrati nell’ultimo anno, diverse case vinicole, ma anche birrai e produttori di liquori, stanno optando per bottiglie di vetro più leggere, sino a 380 grammi.
Uno studio ha dimostrato infatti che il vetro leggero non solo è più rispettoso dell’ambiente, ma può anche far risparmiare denaro a un’azienda senza compromettere l’attrattiva del marchio o del prodotto.
Lo studio ha anche rivelato che il passaggio al vetro leggero è una soluzione efficiente dal punto di vista delle risorse e consente di risparmiare oltre 150.000 tonnellate di vetro all’anno.
Proprio in virtù di ciò, molti hanno iniziato a convertire le loro bottiglie di vino o di birra in vetro leggero con grande successo. Secondo lo studio, queste aziende sono percepite dai consumatori come innovative e attraenti, seppur non manchino coloro che considerano ancora la bottiglia pesante come segno di prodotto migliore. Per gli esperti, il comportamento del consumatore nei confronti degli imballaggi leggeri dipenderebbe da una moltitudine di fattori complessi, dal tipo di prodotto al background sociale e all’età del consumatore stesso. In generale, una bottiglia di champagne o di liquore più leggera potrebbe sembrare meno prestigiosa, ma questo dipende sempre dalle aspettative di ogni consumatore.
Considerata la maggiore sensibilità per la questione ambientale, la maggioranza dei consumatori oggi comunque vede di buon occhio la riduzione del peso della bottiglia, e questo si ripercuote positivamente anche nei valori del marchio: il vetro leggero è più rispettoso dell’ambiente, perché occorrono meno materie prime per produrlo e meno CO2 ed è più economico con minori costi di trasporto. Nel contempo mantiene intatta la sua riciclabilità e la qualità paragonata a una bottiglia di vetro standard.