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Un'indagine sulle imprese agricole ed alimentari condotta da Nomisma fa luce sulla transizione ecologica in atto nel settore, tra investimenti per le energie rinnovabili, digitalizzazione a supporto della produzione, semplificazione della burocrazia.

Dallo studio emerge come le imprese italiane abbiamo una elevata consapevolezza sul fatto che la produzione di energia rinnovabile sia oggi una delle leve principali per raggiungere la sostenibilità. Il gap da colmare per raggiungere l'obiettivo del 42,5% di quota di energia rinnovabile entro il 2030 è ancora ampio. In Italia siamo al 19%, contro una media UE del 23% e lontanissimi dall'eccellenza svedese, che guida il ranking continentale con il 66%.
Gli strumenti tecnologici e digitali vengono considerati fondamentali per rendere la propria impresa non solo più performante, ma anche più sostenibile. Il 32% delle aziende agricole intervistate ha dichiarato di utilizzare macchine con guida assistita o semi-automatica con GPS integrato, un 25% di avere centraline meteo aziendali.
Per migliorare la diffusione di strumenti innovativi servono però alcuni cambiamenti strutturali: secondo le imprese devono principalmente riguardare la riduzione della burocrazia (per 6 intervistati su 10), il miglioramento della politica energetica (nel 33% dei casi), gli investimenti nelle infrastrutture ambientali (25%) e la promozione dello sviluppo di progetti con fondi pubblici (23%).

Fonte: ANSA

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