L’EFSA intensifica gli sforzi per arrestare la diffusione della peste suina africana in Europa estendendo la campagna d’informazione già in corso ad altri nove Paesi.

Gli antimicrobici, ne sono un esempio gli antibiotici, sono sostanze usate per eliminare microrganismi o per interromperne la crescita e proliferazione. Sono comunemente usati in medicina umana e veterinaria per curare un ampio ventaglio di malattie infettive.

I cambiamenti climatici pongono sfide significative alla sicurezza alimentare mondiale. I cambiamenti a lungo termine di temperatura, umidità, precipitazioni e frequenza degli eventi meteorologici estremi stanno già influenzando le pratiche agricole, la produzione agricola e la qualità nutritiva delle colture alimentari. La sensibilità dei germi, dei microrganismi potenzialmente tossici e di altri organismi nocivi ai fattori climatici indica che il cambiamento climatico ha il potenziale di influenzare la comparsa e l’intensità di alcune malattie veicolate da alimenti.

Rispetto alla precedente valutazione datata 2015, EFSA ha proposto di abbassare in maniera significativa la dose giornaliera tollerabile di questa sostanza.

Rivolta principalmente agli agricoltori, la campagna è stata estesa a Bulgaria, Repubblica Ceca, Lituania, Lettonia, Polonia, Slovacchia, Estonia, Ungheria e Romania.

Durante le consultazioni parallele l'EFSA raccoglierà osservazioni sul “rapporto di valutazione sul rinnovo del glifosato”, mentre la consultazione indetta dall'ECHA verte sul dossier in tema di armonizzazione della classificazione ed etichettatura del glifosato.

Secondo uno studio pubblicato congiuntamente da EFSA, EMA e ECDC, ora negli animali da produzione alimentare l'uso di antibiotici risulta più basso che nell’uomo.

In occasione della Giornata mondiale della sicurezza alimentare svoltasi lo scorso 7 giugno, l’Efsa ha avviato la campagna di comunicazione #EUChooseSafeFood che si svolgerà per tutta l’estate 2021.

Abbiamo chiesto ad Alberto Mantovani, Direttore di Ricerca all’Istituto Superiore di Sanità, quali sono gli aspetti rilevanti per il ruolo di Efsa, che emergono dal nuovo Regolamento 1381/2019.

A seguito di una richiesta della Commissione europea nel marzo 2020, l'EFSA ha aggiornato la sua valutazione di sicurezza relativamente a questo additivo alimentare.

Secondo Efsa, non è possibile escludere il rischio che il virus della peste suina africana possa diffondersi in regioni dell'UE non ancora colpite attraverso canali come mangimi, materiali per lettiere e veicoli per il trasporto di questi animali.