Il Governo ha approvato il decreto che introduce una disciplina organica sul riutilizzo delle acque reflue trattate per usi irrigui, industriali e civili con l’obbiettivo di avere un’agricoltura più resiliente alla siccità.

L’uso di ingredienti a denominazione tutelata, ad esempio nella produzione di gelato, è soggetto a una specifica regolamentazione. Un approfondimento sulla normativa in materia.

Il Parlamento Europeo vieta l’uso di nomi legati alla carne per i prodotti a base vegetale. Obiettivo: tutelare le denominazioni tradizionali e garantire chiarezza ai consumatori.

Il Consorzio di Tutela del Grana Padano aveva denunciato l’uso di nomi e marchi “Gran Riserva Italia”. I giudici hanno condannato la denominazione e la presentazione del prodotto “tarocco”. Il Consorzio parla di “pagina luminosa a tutela dei prodotti DOP” e di “vera pietra miliare contro i similari”.

La nuova legge stabilisce criteri univoci e comparabili per valutare l’efficienza energetica e la produttività delle macchine, basandosi su tre parametri fondamentali per ciascuna bevanda erogata: temperatura, quantità e tempo di erogazione.

Il Parlamento UE ha approvato un importante emendamento a sostegno delle Indicazioni Geografiche nelle forniture della pubblica amministrazione.

L’Italia è il primo Paese al mondo a riconoscere con apposita normativa l’obesità come malattia progressiva e recidivante. La soddisfazione di Federalimentare. Importanti conseguenze sul fronte delle prestazioni sanitarie.Previste anche campagne informative.

L’associazione è intervenuta per evidenziare gravi criticità che questa misura comporterebbe per l’intera filiera e l’impatto economico e gestionale sproporzionato che avrebbe, col rischio di non incentivare davvero il riciclo.

È finita con sentenza definitiva a favore del Consorzio di tutela una lunga vicenda processuale arrivata fino in Corte di cassazione che riguardava l’evocazione e l’usurpazione della denominazione da parte di un salumificio che commercializzava all’estero.

A beneficiarne i cosiddetti "Contratti di filiera": questo fondo avrà dunque una disponibilità di 4 miliardi di euro. Le risorse del PNRR dedicate al settore primario sono state in tal modo più che raddoppiate passando da 3,6 miliardi di euro previsti nel 2021 a 8,5 miliardi di oggi.

Le filiere di bovini, cacao, caffè, palma da olio, gomma, legno, soia sono in fermento per la prossima applicazione del Reg. UE 1115/2023 sulla deforestazione (EUDR European Deforestation Regulation) che, come noto, prefigge l’obiettivo di ridurre l’impatto dei consumi europei sulla deforestazione globale, promuovendo un mercato di prodotti più sostenibili.