Dai tempi più remoti il freddo ha sempre rappresentato il metodo migliore di conservazione degli alimenti.
In passato l’uomo utilizzava il ghiaccio dei mesi invernali che veniva immagazzinato in ghiacciaie, a cui potevano accedere i medici per la cura della malaria e i venditori di derrate durante le stagioni più calde in quanto il freddo impedisce la proliferazione batterica.
La normativa Europea HACCP prevede che gli ambienti destinati alla lavorazione e confezionamento degli alimenti siano climatizzati a temperature inferiori ai +14°C per tutto l’anno con particolare attenzione ai mesi estivi. Regole ancora più rigide vengono applicate nel mondo farmaceutico, delle sale operatorie e del packaging.
La prima misura igienica di prevenzione e sicurezza alimentare è proprio l’utilizzo del freddo per la climatizzazione degli spazi lavorativi e di conservazione.
Brenta-Rent da più di 15 anni è impegnata in questo settore e rappresenta il punto di riferimento per il noleggio del freddo in cui è richiesto un servizio temporaneo o di emergenza per permettere la continuità del ciclo produttivo e lo smaltimento del calore in eccesso.
Le applicazioni sono molteplici e si inseriscono nei seguenti contesti.
- Raffreddamento di acqua di processo per confezionamento sugo di pomodoro o confetture
- Refrigerazione di serbatoi-cisterne per deposito latte e derivati
- Refrigerazione impianti enologici e delle bevande
- Produzione di glicole refrigerato a -8/-10°C per alimentazione celle frigorifere
- Climatizzazione delle aree produttive per lavorazione alimenti
- Confezionamento di prodotti alimentari
- Impianti per la produzione di buste e sacchetti in carta per uso alimentare
Lo studio del sistema da utilizzare viene esaminato in fase preventiva con il cliente, poi studiato e realizzato presso la struttura Brenta-Rent.
Prima della consegna dei materiali viene eseguito collaudo prestazionale, viene inoltre garantito servizio di teleassistenza da remoto visualizzando lo stato macchina.