Un consumatore su quattro ne ha acquistato uno almeno una volta negli ultimi tre mesi, circa la metà de totale prende in considerazione la possibilità di farlo in futuro. Le bevande pronto da bere sono al centro dell’ultima indagine mensile sulle abitudini degli italiani nel fuori casa, il Consumer Pulse Report di CGA by NIQ, (NielsenIQ), la principale società di consulenza per l'analisi nel settore On Premise.
L’analisi ha posto l’attenzione sul potenziale dei RTD alcolici: il 26% dei consumatori dichiara di aver acquistato uno di questi prodotti negli ultimi tre mesi, mentre il 49% potrebbe considerare l’idea di consumarne uno in futuro. Rispetto alle opportunità di crescita del comparto, la ricerca segnala che, a novembre 2024, l’84% dei consumatori ha dichiarato di essere uscito a mangiare e il 55% di essere uscito per un drink: un sostanziale equilibrio rispetto allo scorso anno. Il segmento dei Ready to drink mostra di essere progressivamente più conosciuto e presente nell’Horeca. Infatti, più di un terzo dei consumatori (35%) afferma di aver notato un aumento dei drink pronti da bere negli ultimi 12 mesi, mentre solo il 3% ha registrato una diminuzione.
È interessante notare come quasi un terzo (31%) dei consumatori consideri il prezzo il fattore principale per incoraggiarli a scegliere questa tipologia di bevande e, allo stesso tempo, quasi la stessa percentuale (32%) lo percepisca come ostacolo per la scelta di questi drink (troppo costosi).