La produzione di Limone Siracusa IGP è in forte aumento, + 28,7% tra il 2023 e il 2022, secondo i dati dell’ultimo Rapporto Ismea - Qualivita 2024 sulle produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane DOP, IGP e STG. La buona performance dell’agrume di Ortigia è confermata anche dalla crescita del valore a consumo: +16,7%. E anche per la campagna 2024/2025 che si sta per concludere i numeri sono incoraggianti.
Il contesto negli ultimi anni per il settore limonicolo non è semplice, con una flessione nei consumie una concorrenza sempre più agguerrita, soprattutto da Paesi come la Spagna, la Turchia e il Nordafrica. Tuttavia il Limone di Siracusa IGP vive un momento positivo per una combinazione di fattori: condizioni climatiche favorevoli, investimenti nelle tecniche di coltivazione sostenibile, e una maggiore attenzione alla qualità del prodotto, con il supporto del marchio IGP che aiuta a distinguersi.
Un aspetto in cui le prospettive di miglioramento sono evidenti riguarda l’export. Per questo motivo è stato lanciato il progetto europeo LemON in Italia, Polonia e Romania promosso dal Consorzio di Tutela del Limone di Siracusa IGP, co-finanziata dall’Unione Europea e coordinata da CSO Italy. L’obiettivo è che a fine del progetto (Marzo 2027) il Limone di Siracusa IGP abbia comunicato e raggiunto oltre 22milioni di Responsabili Acquisto in Italia e 11 milioni di giovani consumatori e trade di Polonia e Romania, per un totale di quasi 34milioni di persone, e generato un aumento di consumi pari a vendite aggiuntive di oltre 5milioni di euro.
Il Limone di Siracusa IGP rappresenta il 100% del prodotto certificato e si colloca in un’area da cui proviene il 32% della produzione italiana di limoni che è al secondo posto in Europa per quantità, dopo la Spagna. Il Consorzio di Tutela del Limone di Siracusa IGP stato costituito nel 2000 e comprende 163 consorziati: 130 produttori, 60 confezionatori, 36 utilizzatori e 62 ambasciatori, per una superficie vocata pari a 1.450,91 ettari.