Un anno all’insegna della stabilità per i settori rappresentati da Assofoodtec – l’associazione federata Anima di cui fanno parte i costruttori di macchine, impianti, attrezzature per la produzione, la lavorazione e la conservazione alimentare – che dovrebbe chiudere l’anno con un fatturato complessivo di 4,5 miliardi di euro, in linea con quanto realizzato nel 2022.
Dopo le conseguenze della pandemia, il settore oggi deve affrontare una diminuzione delle marginalità e gestire i problemi degli aumenti derivanti dall’inflazione. Secondo le previsioni dell’Ufficio studi di Anima Confindustria in crescita è l’export, che rappresenta oltre il 60% del fatturato per le aziende Assofoodtec e dovrebbe raggiungere 3,02 miliardi di euro (+1,4%) a fine 2023. Le previsioni si basano sui risultati dei primi sei mesi dell’anno, che dopo un primo trimestre compatto (+0,7%), hanno visto una leggera flessione delle richieste (-2%) nel secondo trimestre.
Il presidente di Assofoodtec, Andrea Salati Chiodini, commenta: “I dati dimostrano stabilità con l’anno passato per quanto riguarda il fatturato. Tuttavia, la marginalità delle aziende è diminuita a causa delle fluttuazioni dei prezzi dell'energia, che hanno urtato sui costi operativi. È necessario notare che, a differenza di qualche mese fa, le materie prime ora sono disponibili ma non c’è stato un riallineamento significativo dei prezzi da parte dei fornitori. Bisogna monitorare il mercato e sviluppare delle nuove strategie di gestione dei costi per affrontare il resto dell’anno”.
Il 2022 è stato un anno estremamente positivo, che ha registrato +4,5% sul 2021. Questi risultati sono stati ottenuti dopo due anni di crisi dettati dalla pandemia, che hanno richiesto sia flessibilità che adattabilità dalle aziende del settore. Uno degli aspetti più importanti dell’anno è stato l’aumento degli investimenti in ricerca e sviluppo, con un focus sulla sostenibilità e sull’uso di materiali di alta qualità. La promozione di prodotti locali e la riduzione dell’impatto ambiente hanno contribuito a migliorare l’immagine del settore e a soddisfare le esigenze dei consumatori.
"Il trend generale di stabilità – prosegue Andrea Salati Chiodini – coinvolge tutti i settori rappresentati da Assofoodtec. Le aziende stanno facendo registrare buoni risultati, dopo una costante crescita nelle vendite avvenuta nel 2022 e una stabilità nei mercati. C’è stata una crescita incoraggiante dell’economia e possiamo dire che quest’anno si sia assestata. È incoraggiante notare che non vi sono disparità significative tra i vari settori. Tuttavia, è importante rimanere vigili e adottare strategie di gestione prudenti per garantire la stabilità che abbiamo acquisito anche nel 2023”.