Pandemia e negozi presi d'assalto: scene che l'anno scorso abbiamo visto accadere in alcuni Paesi, ma che in Italia non si sono verificate, grazie alla continua attività della nostra filiera, che anche nei momenti più critici non si è mai fermata. Ma molti italiani continuano a temere questa possibilità.
Secondo il Censis, il 25% degli italiani teme che il riaggravarsi della pandemia possa causare l'esaurimento di cibo nei negozi. Per scongiurare questa eventualità, i cittadini chiedono il potenziamento e la tutela dell'agricoltura nazionale, che rappresenta ai loro occhi una garanzia dal punto di vista della sicurezza e dello riuscire a rifornire in modo regolare gli scaffali della distribuzione.
Coldiretti sostiene la necessità di superare l'attuale deficit produttivo, per rispondere meglio alla crisi globale della supply chain che sta penalizzando l'Italia, in quanto Paese importatore e trasformatore. La produzione interna italiana copre, ad esempio, solo la metà del fabbisogno di mais, fondamentale per l'alimentazione degli animali e per le grandi produzioni di formaggi e salumi Dop. Inoltre, si munge solo il 75% del latte consumato, e il 55% della carne necessaria ai consumi nazionali.
Fonte: Il Sole 24 Ore