Il Piano nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di organismi geneticamente  modificati negli alimenti ha come principale scopo quello di garantire il controllo sull’attuazione della legislazione dell’UE nel settore degli alimenti GM, attraverso l’elaborazione di strategie appropriate.  

Gli obiettivi alla base del piano di controllo sono: 

  • programmare e coordinare, attraverso criteri uniformi, le attività mirate alla  verifica della conformità degli alimenti ai requisiti di autorizzazione ed  etichettatura richiesti dalla normativa dell’UE in materia di OGM;
  • garantire il flusso di informazioni dalle Regioni e Province Autonome di  Trento e Bolzano alle Autorità centrali e conseguentemente alla  Commissione europea; 

• fornire a tutti i soggetti coinvolti una visione complessiva dei risultati  regionali e nazionali importante per le successive programmazioni.

Attività di vigilanza e controllo 

La verifica dell’adempimento alle prescrizioni della normativa vigente in materia di  OGM, e in particolare l’accertamento del rispetto dei requisiti di autorizzazione, tracciabilità ed etichettatura, si realizza mediante controlli effettuati su tutto il territorio nazionale e all’importazione. 

Ai fini del controllo ufficiale il regolamento UE 625/2017 prevede il: 

  • controllo documentale: la verifica dei certificati ufficiali, degli attestati ufficiali e  degli altri documenti, compresi i documenti di natura commerciale, che devono accompagnare la partita, come previsto dalla normativa; 
  • controllo di identità: un esame visivo per verificare che il contenuto e  l’etichettatura di una partita, inclusi marchi sugli animali, sigilli e mezzi di trasporto, corrispondano alle informazioni contenute nei certificati ufficiali, negli attestati e negli altri  documenti ufficiali di accompagnamento; 
  • controllo fisico: un controllo di animali o merci e, se del caso, controlli degli imballaggi, dei mezzi di trasporto, dell’etichettatura e della temperatura, campionamento a fini di analisi, prova e diagnosi e qualsiasi altro controllo necessario a verificare la conformità alla normativa.

I controlli sono effettuati anche attraverso campionamenti, in tutte le fasi della  produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti, ivi compresa  l’importazione. 

 

Modalità di campionamento 

Le modalità di prelievo dei campioni per il controllo ufficiale degli alimenti GM sono  riportate nella Raccomandazione 2004/787/CE recante orientamenti tecnici sui metodi di  campionamento e di rilevamento degli OGM nel quadro del Reg. (CE) 1830/2003 relativo  al controllo dei requisiti di etichettatura per gli OGM autorizzati.  

Al momento considerando che le metodologie riportate nella citata Raccomandazione risultano non sempre facilmente attuabili e/o attuate, e che la stessa  Raccomandazione consente di applicare strategie di campionamento alternative, si  ritiene che le indicazioni riportate nel Reg. (CE) 401/2006 e successive modifiche, relativo ai metodi di campionamento e di analisi per il controllo ufficiale dei tenori di  micotossine nei prodotti alimentari, possano essere un adeguato riferimento per il  campionamento dei prodotti ai fini del controllo ufficiale in questo ambito normativo.  Anche la nota tecnica UNI CEN/TS 15568 Foodstuffs - Methods of analysis for the detection of genetically modified organisms and derived products - Sampling strategies  può essere un riferimento per le modalità di prelievo dei campioni degli alimenti GM.

Il prelievo dei campioni

I requisiti fondamentali del campionamento sono: la rappresentatività e la praticabilità.  

Un campione rappresentativo viene realizzato mediante l’impiego di attrezzature e procedure che  consentano di prelevare un numero congruo di campioni elementari di peso adeguato (grandezza) da  tutte le zone del lotto. Si deve inoltre considerare sia la tipologia di matrice su cui si interviene  (caratteristiche specifiche di granulometria e di composizione), sia la distribuzione (omogenea o meno)  dell’analita nella massa.

Chiara Scelsi

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