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Pubblicato il riepilogo mensile degli articoli su frodi alimentari e adulterazioni. Riportiamo i casi che hanno interessato l'Italia, e i link ai rispettivi articoli. I casi rilevati nel nostro paese riguardano i prodotti ittici.

Nonostante un 2020 di crisi per i consumatori, il consumo prodotti che si dichiarano senza antibiotici, conservanti o altre sostanze o ingredienti è cresciuto del 2,2%

La Commissione Europea ha pubblicato i risultati della seconda parte di un confronto di qualità a livello di UE dei prodotti alimentari commercializzati con lo stesso marchio, uno studio condotto dal Centro comune di ricerca (CCR).

Con il 3,9% di esportazioni in più rispetto al 2019, la Spagna cresce due volte più dell'Italia, ferma all'1,4%. L'agricoltura 4.0 è una delle nostre chiavi per recuperare posizioni.

Il continente importa ogni anno 35 miliardi di dollari di cibo. Puntare sull'Africa può rappresentare il futuro dell'agribusiness, secondo il Sole 24Ore; in questo continente si trova oltre il 60% della terra arabile non ancora utilizzata nel mondo, e dei 39 milioni di ettari presenti solo il 25% è coltivato.

Le nuove agevolazioni fiscali fanno parte del Piano Transizione 4.0 e sono valide per il triennio 2021- 2023. Il piano ha introdotto incentivi per finanziare beni materiali e immateriali destinati alla trasformazione digitale.

Le nanoparticelle magnetiche di ossido di ferro, ricoperte di un coating polimerico biocompatibile, sono in grado di rimuovere dall’acqua ioni provenienti da metalli pesanti.

La Camera ha dato l'ok alla legge di delegazione europea che consentirà di combattere le pratiche commerciali sleali nell'ambito della filiera agroalimentare.

Prima di lanciare un nuovo prodotto o rilanciarne uno esistente bisogna testare l’idea di base. Bisogna innanzitutto comprendere se vi sia un bisogno del mercato o se si sta rispondendo ad un trend dei consumi, o ancora se si vogliano aprire nuovi mercati. Fondamentale è quindi lo studio del consumatore con le sue abitudini e i suoi comportamenti, le sue preferenze, esigenze e aspettative.

L’Italia è il Paese in cui la propensione al consumo di frutta e verdura è più elevata all’interno dell’Unione Europea. Nel complesso, l’81% della popolazione in Italia assume almeno una porzione di frutta o verdura al giorno, ma il primato riguarda anche le quantità, oltre che la frequenza.

Secondo le più recenti proiezioni, in prossimità dell’anno 2050 la popolazione mondiale raggiungerà i 10 miliardi di individui. Come riuscire a produrre e rendere accessibile il cibo necessario per soddisfare le esigenze di tutti questi consumatori e, soprattutto, come farlo nel rispetto delle risorse del nostro pianeta che non sono illimitate, è questione sempre più urgente.