In tutto il mondo, nel 2021, l’intero settore ha raggiunto un giro d’affari di 500 miliardi di dollari ed è in continua espansione: si stima che entro il 2027 toccherà quota 745 miliardi di dollari, con un tasso di crescita del +6,9% annuo. A brillare è, in particolar modo, il comparto del diet food, che da solo vale 214 miliardi di dollari (che diventeranno 303 nel 2027), seguito dagli integratori alimentari, un segmento da oltre 150 miliardi di dollari (ben 237 entro il 2027).
Nata dall’unione delle parole nutrizione e farmaceutica, il comparto della nutraceutica comprende, tra i tanti, quello dell’alimentazione funzionale – di cui fanno parte gli alimenti “senza” (zuccheri, glutine, lattosio, ecc.) e gli “arricchiti” con elementi chimici (ferro, magnesio, ecc.) – gli integratori alimentari, i cibi vegan, per l’infanzia, la carne sintetica e le farine di insetti.
In Legge di Bilancio manca riconoscimento di ruolo in termini di risorse e attenzione. Poca chiarezza e coinvolgimento nel PSN, nel PNRR e nelle misure di accompagnamento
La Commissione europea e l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) hanno annunciato lo scorso 10 gennaio il lancio di un nuovo fondo europeo di 47 milioni di euro per aiutare le PMI a proteggere i loro diritti di proprietà intellettuale.
Il valore totale del commercio agroalimentare dell'UE (esportazioni più importazioni) per il periodo gennaio-settembre 2021 è stato di 239,5 miliardi di euro, con un aumento del 6,1% rispetto al corrispondente periodo dell'anno scorso. Le esportazioni sono aumentate dell'8% a 145,2 miliardi di euro, con le importazioni in aumento del 3,5% per un valore totale di 94,2 miliardi di euro.
Sono stati stanziati 50 milioni di euro per tutelare gli allevamenti suinicoli dal rischio di contaminazione dal virus responsabile della peste suina africana e risarcire gli operatori della filiera suinicola danneggiati dal blocco alla movimentazione degli animali e delle esportazioni di prodotti trasformati.
A seguito dei casi di peste suina africana scoperti in carcasse di cinghiali tra Piemonte e Liguria sono scattate le prime sospensioni delle importazioni di salumi da parte di Cina, Giappone, Taiwan e Kuwait. A darne notizia è Confagricoltura. L’Autorità Europea per la sicurezza alimentare ha escluso l’Italia dalle “zone di preoccupazione”. E ad oggi non risultano casi di peste suina in maiali nè allevamenti né allo stato brado, ma resta l'allerta resta alta. Assica - Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi - ha calcolato che un blocco delle esportazioni potrebbe costare 20 milioni al mese.
Il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali ha presentato il Piano Strategico Nazionale per l'attuazione e il coordinamento dei programmi della PAC 2023-2027 alla Commissione Europea, dopo che il Ministro Stefano Patuanelli, nei giorni scorsi, l'ha illustrato a tutte le parti coinvolte, da ultimo al Tavolo del Partenariato.
Il Piano mette in campo una strategia unitaria, avvalendosi dei diversi strumenti a disposizione, a partire dai pagamenti diretti e dalle organizzazioni comuni di mercato, allo sviluppo rurale e al PNRR. Obiettivi del PSN sono il potenziamento della competitività del sistema in ottica sostenibile, il rafforzamento della resilienza e della vitalità dei territori rurali, la promozione del lavoro agricolo e forestale di qualità e la sicurezza sui posti di lavoro, il sostegno alla capacità di attivare scambi di conoscenza, ricerca e innovazioni e l'ottimizzazione del sistema di governance.
Nei prossimi mesi le tecnologie alimentari giocheranno un ruolo chiave nel settore, anche per rispondere a esigenze di mercato come sostenibilità, meno sprechi, più alternative plant-based: vediamo i principali trend del food tech per il 2022.
Secondo Coldiretti, l'attuale impennata di casi avrà una ricaduta positiva su questo settore; molti italiani, infatti, saranno costretti a trascorrere il Capodanno tra le mura di casa.
Forte spinta del fatturato alimentare a ottobre. La variazione tendenziale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente è pari al +12,1%, la più alta nel corso dell’anno. A settembre il tendenziale era stato pari al +9,0%. Il confronto sui primi 10 mesi 2021/20 genera così un +6,9%, che supera il +6,3% di gennaio-settembre e si pone in cima ai progressivi 2021.
I risultati dell’indagine “Le etichette fronte pacco in 7 paesi: NutriScore vs NutrInform” sono stati presentati lo scorso 15 dicembre. “Lo studio ha un valore scientifico che poco si presta a discussioni o interpretazioni e ci mostra cosa risulta importante per il consumatore: essere informato su ciò che mangia, senza incorrere in sistemi che impongono ciò che è salubre o insalubre e che vogliono dirigere le modalità di acquisto di chi compra” afferma Nicola Calzolaro, direttore di Federalimentare.