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Secondo le più recenti proiezioni, in prossimità dell’anno 2050 la popolazione mondiale raggiungerà i 10 miliardi di individui. Come riuscire a produrre e rendere accessibile il cibo necessario per soddisfare le esigenze di tutti questi consumatori e, soprattutto, come farlo nel rispetto delle risorse del nostro pianeta che non sono illimitate, è questione sempre più urgente.

Nel 2021 sono stati destinati complessivamente 182,9 milioni di euro alla promozione dei prodotti agroalimentari all'interno e all'esterno dell'UE. Il programma di lavoro relativo alla politica di promozione si concentra in particolare sulla promozione dei prodotti e dei metodi agricoli che sostengono più direttamente gli obiettivi del Green Deal europeo, dando priorità a prodotti biologici, frutta e verdura e agricoltura sostenibile.

Pubblicata la relazione Vigilanza e controllo degli alimenti e delle bevande in Italia relativa all’anno 2019. Si tratta dei controlli ufficiali degli alimenti e delle bevande che hanno la finalità di verificare e garantire la conformità dei prodotti alle disposizioni dirette a prevenire i rischi per la salute pubblica, a proteggere gli interessi dei consumatori e assicurare la lealtà delle transizioni commerciali.

Non sono solo le chiusure forzate ad abbattere il fatturato dei pubblici esercizi: con il ricorso allo “smart working” come misura per tentare di contenere i contagi da coronavirus, bar e ristoranti perdono un’importante fetta di clientela in pausa pranzo, in particolare nelle zone urbane.

Il modo in cui la frode alimentare è cambiata e cambierà dipende da come cambia lo scenario. I megatrend sono definiti come "cambiamenti importanti nel progresso di una società o di un particolare campo o attività" e qualcosa che si prevede si verifichi con un alto grado di certezza. Ciò fa dei megatrend la giusta lente per osservare come si evolveranno le sfide del settore alimentare nei decenni a venire. Come per qualsiasi attività di monitoraggio e previsione di ciò che potrà succedere, sono state fatte alcune ipotesi e previsioni di eventi futuri.

La UE ha fissato l’obiettivo di ottenere nel 2030 il 25% della superficie coltivata a biologico. Di conseguenza, la Commissione Europea ha lanciato una consultazione pubblica sull’agricoltura biologica in cui viene richiesto di rispondere entro il 27 novembre ad una serie di domande molto diversificate, che spaziano dalle attese e conoscenze dei consumatori. La prima proposta di un codice colore per etichettare gli alimenti è stato il ‘traffic light labels’ inglese. Per raggiungere l’obiettivo indicato, la CE sta predisponendo strumenti specifici per assicurare la transizione verso la nuova normativa; propone di posticipare al 1 gennaio 2022 l’entrata in vigore della nuova regolamentazione sul biologico; intende assegnare 40 milioni di euro per la promozione dell’agricoltura biologica nel 2021.

L'Efsa ha stabilito una nuova soglia di sicurezza per le principali sostanze perfluoroalchiliche, o PFAS, che si accumulano nell’organismo umano. La soglia, una dose settimanale tollerabile di gruppo (DST) di 4,4 nanogrammi per chilogrammo di peso corporeo alla settimana, viene specificata in un parere scientifico sui rischi per la salute umana derivanti dalla presenza di queste sostanze negli alimenti.

L'Eurocamera ha approvato con 476 voti a favore, 129 contrari e 24 astenuti l’accordo che che era stato raggiunto a marzo. Nelle prossime settimane i singoli governi dovranno dare l’ok finale per chiudere definitivamente il procedimento.

Il nuovo regolamento entrerà in vigore il 13 maggio 2024, abrogando l’attuale Regolamento (UE) n.1151/2012.

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il Regolamento (UE) 2024/1143 relativo alle indicazioni geografiche dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli, nonché alle specialità tradizionali garantite e alle indicazioni facoltative di qualità per i prodotti agricoli. Si conclude così un lungo percorso per la riforma delle Indicazioni Geografiche (IG), che promette di offrire maggiore protezione e semplificazione per le denominazioni IG e di porre fine alla registrazione di menzioni tradizionali identiche o simili a nomi di DOP e IGP.

Il piano europeo per il raggiungimento della neutralità climatica ha dato inequivocabilmente l’indirizzo della strategia economica europea, con una serie di misure specifiche per la transizione verso pratiche sostenibili in vari settori, tra cui energia, trasporti, agricoltura ed edilizia, nel rispetto degli impegni di sostenibilità climatica presi.

È entrata in vigore l’11 gennaio 2024 la Legge 206 del 27 dicembre 2023, recante “Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy”. Si tratta di un provvedimento prevalentemente programmatico facente parte di una più ampia strategia promozionale della produzione nazionale.