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La migrazione di componenti in plastica o additivi dai materiali di imballaggio agli alimenti rappresenta un potenziale rischio per la salute umana. Gli alchilfenoli, inclusi il 4-nonilfenolo e il 4- terz -ottilfenolo, sono classificati tra gli interferenti endocrini che presentano proprietà estrogeniche.

FBCA, Assografici, Utilitalia, Comieco, Unirima e Assocarta hanno avviato una collaborazione strategica per potenziare la raccolta e il riciclo dei cartoni per bevande e alimenti. Si tratta di una iniziativa che risponde alle sfide poste dal nuovo quadro normativo europeo, in particolare rispetto al nuovo Regolamento imballaggi e rifiuti di imballaggio, PPWR.

Secondo un approfondimento di Nomisma gli acquisti degli italiani negli ultimi 6 mesi sono stati caratterizzati da una forte attenzione verso prodotti con caratteristiche di ridotto impatto ambientale (quasi in 1 caso su 4). Tra i fattori determinanti nelle decisioni di acquisto ha giocato un ruolo importante anche il packaging (nel 36% dei casi).

L’Unione costruttori italiani macchine per il confezionamento e l'imballaggio UCIMA e l’Associazione dei costruttori di macchine per la lavorazione e il confezionamento degli alimenti tedesca VDMA hanno incontrato i rappresentanti della Commissione Europea e alcuni Europarlamentari per presentare congiuntamente le priorità strategiche dell'industria del packaging.

Un approfondimento che prende in esame i packaging a base di polisaccaridi e idrogel proteici utilizzati per prodotti alimentari. Il focus sulla necessità di una valutazione del ciclo di vita (LCA), sulle certificazioni e sull’intero sistema di gestione.

Sebbene i robot abbiano pervaso molti settori industriali e ambienti domestici, gli esperimenti nei settori alimentari sono spesso limitati alle operazioni pick-and-place e alla lavorazione di pochi alimenti. Date le grandi prestazioni dei robot, ci sono molte altre applicazioni interessanti da esplorare.

Assovetro ha presentato i risultati di uno studio sulla riciclabilità dei materiali per contenitori analizzando quattro materiali: vetro, PET, alluminio e multistrato. Il vetro per la sua produzione richiede i minori quantitativi di energia, emette meno CO2. ed ha un tasso di riciclo stimato dell’81,9% nel 2024.

Per quest’anno la percentuale di riciclo degli imballaggi in Italia dovrebbe assestarsi sul 75,2%, con volumi di riciclo effettivi in costante crescita: da 10 milioni e 470.000 tonnellate nel 2023 (ultimo dato consolidato) si arriverà a 10 milioni e 810.000 tonnellate a fine 2025. I dati il CONAI in occasione della Giornata mondiale del riciclo.

I sistemi di active packaging sono soluzioni innovative che interagiscono con l’alimento o con lo spazio di testa della confezione, rilasciando sostanze utili o assorbendone altre indesiderate. Tra gli agenti attivi, i composti antimicrobici sono stati ampiamente studiati per inibire lo sviluppo microbico, preservare la sicurezza alimentare e prolungare la shelf life.

I doppi idrossidi stratificati (LDH) sono materiali argillosi 2D laminari [simili all’idrotalcite (HT)] costituiti da strati simili alla brucite (positivamente carico) con anioni compensatori carichi e molecole d’acqua nella regione interstratificata. A causa della loro variazione compositiva, gli HT/LDH come materiali multifunzionali hanno ottenuto un’attenzione significativa.

Il packaging sostenibile guida le scelte di acquisto alimentare di 7 italiani su 10. A dirlo sono i risultati dell’Osservatorio Packaging del Largo Consumo di Nomisma 2025 presentati durante Marca a BolognaFiere, durane l’evento “Il Packaging nelle scelte di retailer e consumatori“ in cui ci si è confrontati anche sul ruolo che il packaging ricopre e ricoprirà nel largo consumo confezionato.