Secondo le stime Nielsen, nell'ultimo anno le vendite in Gdo hanno sfiorato i 45 milioni di euro, crescendo del 3,3%. A trainare il mercato è il segmento della pasta a base di legumi, che vale 38 milioni di euro e cresce anno dopo anno.

Il 2020 è stato un anno molto positivo, sia per le esportazioni che per i consumi interni. Con un 40% di import in più, gli USA diventano i maggiori consumatori mondiali di pasta italiana.

In queste pagine tratteremo il processo industriale delle sfoglie dalla creazione dell’impasto fino al congelamento e confezionamento: 

Riferimenti all’italianità sul packaging come la presenza del tricolore e il claim “100% italiano”. Saranno queste alcune delle leve del successo dei prodotti nel post emergenza a detta degli esperti.

Italmopa, Associazione Industriali Mugnai d’Italia è l’Associazione di categoria che rappresenta in Italia, in via esclusiva, l’Industria molitoria, articolata nei due comparti della macinazione del frumento tenero e del frumento duro. Abbiamo parlato con il Presidente Cosimo De Sortis delle prospettive del settore a medio e lungo termine.

In questo articolo vengono discussi i problemi relativi alla carne e ai prodotti a base di carne, utilizzando film con attività antimicrobica come possibile soluzione.

Uno studio sui sistemi per il monitoraggio della qualità e della sicurezza dei prodotti a base di carne con indicatori e sensori. Come aumentare la produzione mantenendo la funzionalità e l’affidabilità degli IPS rispettando la necessità di test e convalide approfonditi.

Un recente studio condotto dall’agenzia di trend Caramel per Sonoco evidenzia come il design, la sostenibilità e gli aspetti emotivi determinino le scelte, in particolare nel food & beverage. Il 60% preferisce soluzioni riciclabili, con il metallo costantemente percepito come il materiale più resistente e riciclabile.

Secondo un report della FAO, ogni anno vengono sprecati circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, pari a un terzo della produzione alimentare globale. In particolare, il settore ortofrutticolo risulta essere il più vulnerabile data l’alta deperibilità di frutta e verdura.

Gli imballaggi in carta e cartone presentano limiti e criticità che non li rendono utilizzabili per qualsiasi alimento e in qualsiasi condizione. Per questo è aumentato l’interesse verso i derivati della cellulosa e i nanomateriali che possano ottimizzare il processo di rivestimento di cartoncini per il confezionamento alimentare.

Un nuovo studio basato sulla valutazione del ciclo di vita (LCA) con successiva analisi decisionale multicriterio (MCDA) per packaging per prodotti lattiero-caseari e di quarta gamma. L’analisi del ciclo di vita mostra che gli imballaggi in cartone rivestito in bioplastica hanno un impatto ambientale inferiore.