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Il nostro impegno collettivo darà forma a un futuro in cui il cibo ispirerà un cambiamento positivo e una resilienza per le generazioni future.

Le tecnologie alimentari e la creatività diventano cruciali per innovare il nostro sistema agroalimentare che sta già affrontando sfide complesse quali il cambiamento climatico, l’esplosione demografica, la lotta alla fame e la sostenibilità ambientale.

In questo quadro, la ricerca rivolta ai cosiddetti “novel food” e alle nuove tecnologie di produzione e trasformazione del cibo offre prospettive di grande interesse, da considerare senza pregiudizi ideologici, valutandone tanto i potenziali benefici quanto i possibili rischi, nella consapevolezza che è comunque urgente aprirsi a nuovi modelli alimentari. La deontologia del professionista iscritto all’ordine è garanzia per il sistema che tali sfide siano affrontate in scienza e coscienza, ed è proprio sull’osservanza dei principi etici e deontologici che vigila l’ordine, a tutela dei consumatori e a vantaggio delle nostre produzioni.

Come Tecnologi Alimentari non possiamo che apprezzare ogni tentativo che vada nel senso di affrontare in modo efficace le problematiche che affliggono il pianeta, nella consapevolezza che solo un approccio sistemico, attuato a livello globale, possa portare a una loro soluzione. Raggiungere una produzione alimentare sostenibile nei decenni a venire è una sfida dalle molteplici sfaccettature che richiede cambiamenti globali in vari aspetti della filiera alimentare. Il futuro del cibo dipende da approcci innovativi che bilanciano nutrizione, salute e responsabilità ambientale. Con innovazioni come la stampa 3D, l’imballaggio intelligente e le tecnologie non termiche, le tecnologie di trasformazione alimentare continuano a evolversi.

La digitalizzazione della filiera alimentare attraverso le tecnologie dell’Industria 4.0 offre un eccellente potenziale per affrontare le sfide e migliorare la tracciabilità, la trasparenza e la sicurezza alimentare, ottimizzando al tempo stesso le catene di approvvigionamento, riducendo le perdite e gli sprechi alimentari.

La sicurezza alimentare e le catene di approvvigionamento resilienti al clima sono legate a fonti proteiche alternative e all’utilizzo di sottoprodotti e rifiuti della lavorazione alimentare che siano in linea con una bioeconomia circolare, climaticamente neutri e con obiettivi di sviluppo sostenibile.

La produttività delle colture e la sicurezza alimentare possono essere migliorate utilizzando strumenti di modifica del genoma (ad esempio CRISPR/Cas9). La ricerca in corso affronta le sfide legate alla completezza nutrizionale, all’accettazione da parte dei consumatori, alla sicurezza e alle normative.

Infine, il panorama alimentare in evoluzione abbraccia la diversità culturale, l’innovazione culinaria e le tendenze della sostenibilità, enfatizzando gli alimenti tradizionali, di provenienza locale e biologici, le pratiche alimentari sostenibili e l’alimentazione personalizzata. In questo panorama alimentare in continua evoluzione, il nostro impegno collettivo per l’innovazione, la sostenibilità e il benessere delle persone e del pianeta darà forma a un futuro in cui il cibo ispirerà un cambiamento positivo e una resilienza per le generazioni future.

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In occasione della prima Giornata Nazionale del Made in Italy, promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, abbiamo partecipato all’evento “Italian Food Design: cibo, persone, scienza e creatività per il Made in Italy”, tenutosi a Roma, lo scorso 23 aprile, presso la sala Pininfarina della Confindustria, organizzato dal Cl.uster A.grifood N.azionale CL.A.N di cui il nostro Ordine è partner, unendo due vere eccellenze di italianità: il cibo e il design. 

L’evento, che ha visto la partecipazione di Tecnologi Alimentari, ricercatori, designer, rappresentanti delle Istituzioni e aziende italiane, è stata l’occasione per aprire un dialogo fra alcuni settori strategici del nostro Made in Italy, uniti da un unico denominatore: la qualità del saper fare italiano riconosciuto nel mondo, sinonimo di “bello, buono e ben fatto”. 

Ha preso parte al convegno il Ministro Urso con un video messaggio, sottolineando l’intento della giornata che “nasce in onore di Leonardo Da Vinci, per essere da ispirazione per le nuove generazioni affinché partecipino anche esse a questo straordinario processo che ha fatto dell’Italia il luogo più bello dove creare e produrre qualcosa che stupisca il mondo”.

Il contributo di noi professionisti è centrale così come sottolineato dal mondo delle imprese rappresentato da Paolo Mascarino, Presidente del Cl.uster A.grifood N.azionale CL.A.N e di Federalimentare: “Grazie al confronto fra il mondo dei ricercatori, dei designer, dei Tecnologi Alimentari e delle aziende italiane, emerge come sia possibile costruire sinergie per progredire nell’innovazione e nella ricerca da applicare al sistema agroalimentare. Una collaborazione proficua grazie alla quale renderemo il nostro Made in Italy alimentare sempre di più identificativo e alfiere della nostra italianità”. 

Laura Mongiello
Presidente Consiglio dell'Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari

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