Il soggetto federativo comprende settori merceologici che nel loro insieme hanno un fatturato che supera i 25 miliardi di euro. Nelle intenzioni di Confindustria rappresenterà la filiera della prima trasformazione alimentare. Ecco con quali obiettivi.
Per l’Industria molitoria italiana numeri positivi. I volumi degli sfarinati prodotti dall’Industria molitoria nazionale si sarebbero attestati, nel 2022, su 8,128 milioni di tonnellate, con un incremento del 4,1%. Andrea Valente confermato alla Presidenza.
L’azienda che ha il proprio core business nel settore agroalimentare rappresenta una delle più importanti realtà produttive del paese è impegnata a valutare diverse potenziali acquisizioni.
Dal primo Rapporto Federalimentare-Censis una fotografia precisa del settore: 179 miliardi di euro di fatturato annuo, oltre 50 miliardi di export, 60 mila imprese e 464 mila occupati.
I Consorzi di Tutela del Formaggio Parmigiano Reggiano e del Formaggio Grana Padano, ancora una volta, insieme per dire no a concorrenza sleale e alimentata con prezzi sottocosto attraverso pratiche che svalorizzano i prodotti DOP più conosciuti e apprezzati nel mondo.
Il metodo standard CEN QuEChERS EN 15662 è stato utilizzato con alcune modifiche per una migliore efficienza dell’estrazione e della purificazione dei residui di pesticidi in matrici di frutta e verdura.
“Il Ministero dell’Agricoltura riconosce l’importanza della sicurezza alimentare e la necessità di garantire cibo sufficiente per tutti gli abitanti del pianeta. In un mondo in cui la popolazione continua a crescere, soprattutto nelle nazioni più deboli e in via di sviluppo, ci sono due approcci alla sicurezza alimentare.
Il caldo fa volare i consumi di gelato con il ritorno di coni e coppette nonostante il balzo dei prezzi che fanno registrare un aumento del 23% rispetto allo scorso anno.
In controtendenza i prezzi degli alimentari rallentano la loro crescita che è pari in media al +12,3% ma scende al +7,9% per i vegetali freschi. È quanto emerge dall’analisi dalla Coldiretti sull’andamento dell’inflazione ad aprile secondo Istat.
L’Unione Europea affonda la flotta italiana vietando la pesca a strascico, cioè quella più produttiva della marineria tricolore dalla quale vengono i 2/3 del pescato nazionale.
“Prosegue il rallentamento della corsa dei prezzi: la revisione al ribasso dell’indice a marzo conferma la fase di decelerazione dell’inflazione e questo è un risultato raggiunto grazie al calo dei prezzi energetici, in particolare quelli non regolamentati, che comunque registrano ancora una dinamica del 19%.