Senza accordo si blocca l’arrivo in Italia di oltre 1,5 miliardi di chili di grano, mais e olio di semi di girasole che sono sbarcati nella Penisola nell’ultimo anno.

Il rapporto sul mercato europeo di Vending&OCS curato da The European Vending & Coffee Service Association (EVA) offre uno sguardo dettagliato sul ritmo della ripresa del settore dal 2020.

Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha rinnovato, alla presenza del ministro Lollobrigida e del vice-presidente e head of global IP enforcement del Gruppo Alibaba Matthew Bassiur, l’accordo con il Gruppo Alibaba per tutelare le proprietà intellettuali delle denominazioni di origine riconosciute e delle indicazioni geografiche italiane, e rafforzare il controllo del Made in Italy sul mercato asiatico. 

Secondo le previsioni dell’Ufficio studi di Anima, il comparto dell’industria meccanica rappresentato da Assofoodtec (l’Associazione italiana costruttori macchine, impianti, attrezzature per la produzione, la lavorazione e la conservazione alimentare) chiude l’anno con un bilancio positivo, raggiungendo il fatturato di 4.560 milioni di euro, con una crescita del +4,5% sull’anno precedente. In questo notevole risultato le esportazioni giocano un ruolo fondamentale, con una quota sul fatturato che raggiunge il 66% e una crescita sui mercati internazionali.

I cambiamenti climatici spingono la rivoluzione digitale nelle campagne, oltre 6 aziende agricole italiane su 10 (64%) hanno infatti adottato almeno una soluzione di Agricoltura 4.0 dai droni ai robot, dai sensori ai gps, dalle piattaforme satellitari all’internet delle cose per salvare l’ambiente, aumentare la produttività e contenere i costi.

I dati diffusi da Istat relativi alle vendite al dettaglio del mese di dicembre segnano un incremento tendenziale a valore del +3,4% cui tuttavia corrisponde un calo a volume del -4,4%. 

La produzione alimentare in Italia nel 2022 è cresciuta più del doppio (+1,2%) della media dell’industria, nonostante le difficoltà determinate dall’aumento dei costi di produzione e dal caro energia.

“Lo spreco alimentare reca danno all’ambiente e rappresenta un insostenibile costo energetico, oltre ad essere un peso etico della nostra società di fronte alla povertà.

Secondo le stime preliminari, nel mese di gennaio 2023 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) registra un aumento dello 0,2% su base mensile e del 10,1% su base annua, da +11,6% nel mese precedente.

Con un aumento del 14% è record storico per l’export agroalimentare italiano fuori dall’Unione Europea dove ha raggiunto il valore di 26 miliardi nel 2022, pari a oltre il 43% del totale delle esportazioni.

Il 2022 è stato un anno segnato da un livello di inflazione che non si registrava, nel nostro Paese, da diversi decenni.