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Due le sfide che deve affrontare il settore: produrre cibi salutari, ma che rispettino i criteri di un’economia sostenibile.

Il caseificio acquistato dal gruppo è uno storico produttore di questo formaggio, e lavora 20mila tonnellate di latte all'anno. Il Presidente di Granarolo Calzolari considera questa acquisizione l'inizio di una nuova strategia.

Produttori di latte ovino e caprino e imprese di trasformazione che acquistano semilavorati e materia prima da fornitori italiani ed esteri dovranno registrare telematicamente le movimentazioni in entrata e uscita.

Il film “Gli Amigos”, mediometraggio realizzato da Paolo Genovese, è un viaggio nel territorio di origine e produzione del formaggio Parmigiano Reggiano.

Il nuovo impianto di Latteria Soresina è un modello virtuoso di gestione delle risorse, con abbattimento dell’impatto ambientale e un forte risparmio, in emissioni e consumi energetici.

Dopo i 3,5 miliardi di fatturato registrati nel 2020 nonostante il lockdown, arrivano ottimi risultati anche dal primo semestre di quest'anno.

Il settore nel 2020 valeva circa 5,1 miliardi di euro, caratterizzato dalla presenza di pochi grandi operatori e numerose piccole-medie aziende. Le imprese attive nella produzione di formaggi da tavola (escluse le aziende che commercializzano produzioni altrui e gli importatori) sono stimate in circa 1.000 unità.

Il Bra Duro DOP appartiene alla categoria dei formaggi “a pasta cruda” ovvero formaggi che, in seguito della fase di coagulazione, non subiscono né semicottura né cottura.

Il progetto triennale "Think Milk, Taste Europe, Be Smart!" si pone l'obiettivo di diffondere tra i giovani la cultura del latte. Per farlo, oltre a radio e tv, si affida agli influencers di Instagram.

I latti di equidi e camelidi costituiscono indubbiamente una produzione zootecnica di taglio fortemente alternativo, un business allo stato nascente che sta cercando una sua collocazione nel mercato degli alimenti salutistici.

Della valutazione della qualità del latte ovino e caprino ci ha parlato Gilberto Giangiolini, responsabile del Centro di referenza nazionale per la qualità del latte e dei prodotti derivati degli ovini e dei caprini.