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Il Consorzio Parmigiano Reggiano ha presentato i dati economici del primo semestre 2022. Dopo aver chiuso un 2021 da record, con un giro d’affari al consumo pari a 2,7 miliardi di euro, nel primo semestre 2022, il Consorzio ha registrato – rispetto al primo semestre 2021 – un incremento delle vendite totali pari al 2,4% (68.461 tonnellate vs 66.884 tonnellate), con un aumento dei volumi anche nei mercati internazionali che crescono dell’1,6% (29.215 tonnellate vs 28.751).

“C’era una volta, nel lontano 1872 a Cadorago, un piccolo paese a pochi chilometri da Como, una piccola azienda che produceva caglio e sapone…”, potrebbe iniziare cosi il racconto di una storia imprenditoriale di successo. 

La produzione di gas e il successivo deterioramento del cibo dovuto alla comparsa di fessure, crepe o buchi sono conseguenze indesiderabili della crescita di E. coli saprofita nel formaggio.

30 giorni dedicati al latte con l’hashtag#milkyjune: inizia domani, 1° giugno, la “staffetta” social per celebrare in tutto il mondo il mese dedicato al latte e ai prodotti lattiero caseari. Per la prima volta questa ricorrenza, nata come National Milk Month nel 1937, si celebra anche in Italia grazie a “Think Milk, Taste Europe, Be Smart” il progetto promosso dal settore lattiero caseario dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari realizzato da Confcooperative e cofinanziato dalla Commissione Europea.

Per garantire la freschezza dei prodotti caseari e preservarne gusto e qualità, è necessario mantenere costanti temperature e umidità negli ambienti in cui essi vengono conservati e, nel caso del Grana Padano, stagionati. Per questo tutti gli stabilimenti di Latteria Soresina sono dotati di impianti di climatizzazione che, in linea con i valori di rispetto ambientale e salvaguardia del territorio dell’azienda, sono recentemente stati oggetto di un importante processo di revamping energetico.

Il trend di crescita potrebbe continuare, proiettando l’Italia verso l’autosufficienza produttiva. Sul comparto lattiero-caseario pesano i costi produttivi e la difficoltà di adeguare i listini di vendita, soprattutto nella GDO. Opportunità potrebbero invece arrivare dalla transizione ecologica e digitale.

Riccardo Deserti, classe 1967, laurea in Scienze Agrarie, dopo le prime esperienze professionali presso la Società di studi economici Nomisma, poi proseguite al Ministero delle Politiche Agricole come Direttore Generale dei prodotti di qualità, è nominato Direttore generale del Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano nel 2012. Lo scorso 23 novembre, con mandato biennale, è stato eletto presidente di oriGIn-GI (Organization for an International Geographical Indications Network), con sede a Ginevra.

Il progressivo sviluppo che ha caratterizzato il comparto lattiero caseario nazionale negli ultimi anni è senz’altro da attribuirsi alle performance dell’export, e solo in misura minore al mercato interno da tempo poco dinamico. Nel 2021 le vendite sui mercati esteri hanno raggiunto i 3,9 miliardi di euro rappresentando ormai un quarto del valore della produzione. Il saldo commerciale ampiamente positivo ha sfiorato nell’ultimo anno i 900 milioni di euro, mentre fino al 2018 l’Italia versava in saldo negativo, fortemente deficitario per decenni. Le esportazioni godono degli elevati standard qualitativi garantiti dalle aziende nazionali e dell’appeal dei prodotti Made in Italy.

Dal 24 al 26 maggio 2022 si terrà il primo convegno digitale del comparto lattiero caseario italiano, sui temi attuali della transizione economica, digitale ed ecologica. 60 esperti saranno impegnati in 12 sessioni, suddivise in 3 giorni per analizzare le novità del settore e le tematiche di maggior interesse.

La pandemia non ha fermato la crescita della Mozzarella di Bufala Campana DOP che nel 2021 supera i 54 milioni di chilogrammi di produzione certificata, registrando così un aumento del 7% rispetto all’anno precedente e di ben il 22% in più di quanto prodotto cinque anni prima (rispetto a una crescita complessiva dell’intero comparto dei formaggi DOP italiani pari a meno della metà, +10%).

La Scuola Casearia, sede coordinata dell’Istituto di Istruzione Superiore “Stanga” di Cremona, è presente a Pandino (CR) dal 1954 ed è parte di una istituzione scolastica altamente complessa, che riunisce le scuole di agraria del cremonese e del cremasco e vanta la presenza di due aziende agrarie e di un caseificio.