Il 25 ottobre si è celebrata la giornata mondiale della pasta, su iniziativa della IPO - International Pasta Organization, un’occasione anche per ricordare come si tratti di una delle icone per eccellenza del nostro impareggiabile patrimonio gastro-culturale nazionale e regionale.

Quale ricorrenza migliore della giornata mondiale del pane e dell’alimentazione per celebrare un prodotto simbolo del nostro modello alimentare e ricordare la sua importanza economica? Italmopa, l’Associazione Industriali Mugnai d’Italia, l’Associazione aderente a Confindustria e FederPrima, ha fornito gli importanti numeri di un settore chiave del made in Italy.

Le sfide tecnologiche nello sviluppo di alimenti a base di pseudocereali senza glutine dipendono dalle caratteristiche fisiche dei cereali e dalle proprietà funzionali delle farine ricche di nutrienti. L’analisi si è per questo concentrata sulle proprietà funzionali di farine composite selezionate proprio di pseudocereali senza glutine.

Un mercato variegato e maturo che si attesta intorno ai 4.950 milioni di euro e in cui la competizione è assai agguerrita. I grandi puntano sulla comunicazione e sui marchi, i piccoli sul prezzo, ma tutti sono molto attenti alle nuove sensibilità verso cibi sani e salutari.

La pasta è uno dei prodotti italiani più apprezzati in tutto il mondo. Il 31% della produzione mondiale di pasta è fatta da aziende italiane: nello specifico, circa 120 aziende assicurano una produzione annua di 5,3 milioni di tonnellate di pasta. La pasta non conforme agli standard di vendita richiesti (ad esempio dimensione, peso) viene solitamente frantumata, macinata a forza e utilizzata per l’alimentazione degli animali.

In questo lavoro sono stati studiati campioni di pasta fresca arricchiti con brattee di carciofo e polveri di pomodoro (aggiunte in poltiglia trattata (TM) e polvere di lio (LP) ottenuti attraverso l’applicazione di una tecnologia fisica innovativa, non termica e non invasiva (Brevetto n°001426984).

La deformazione strutturale dell’amido durante l’estrusione incide sulla qualità della pasta. I ricercatori hanno studiato l’impatto della forza di taglio sulla struttura dell’amido della pasta e della sua qualità variando la velocità della vite (100, 300, 500 e 600 giri/min) con un intervallo di temperatura compreso tra 25 e 50℃ con incrementi di 5℃, dalla zona di alimentazione alla zona di uscita.

Durante l’Assemblea Generale annuale di Italmopa, l’Associazione Industriali Mugnai d’Italia che fa parte di Confindustria, sono stati diffusi i dati del 2023 del comparto molitorio nazionale, che segnalano un andamento positivo dei volumi produttivi nel comparto della macinazione del frumento tenero mentre si è registrata una contrazione in quello del frumento duro.

Nel 2023 il volume delle esportazioni di farine di frumento tenero e di semole di frumento duro ha raggiunto, rispettivamente, circa 295.000 tonnellate e 131.000 tonnellate (dati ISTAT sul commercio estero). Si tratta di un incremento rispetto al 2022 del 4,7% per le farine di frumento tenero e del 13,6% per le semole di frumento duro.

In Italia ci sono 46.818 imprese attive nella produzione (esattamente 35.253, ossia il 76% del totale) e nel commercio (11.565, pari al 24%) di prodotti di panificazione, pizza e pasticceria. A fornire questi numeri l’AIBI – Associazione Italiana Bakery Ingredients, in occasione di Sigep a Rimini.

La storica azienda milanese specializzata nella produzione di grissini e sostitutivi del pane, compie 65 anni. E lo fa festeggiando con un fatturato in crescita del +30%, passato dai 5,2 milioni di euro del 2022 ai 6,5 milioni di euro nel 2023.